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Studenti e ANCeSCAO nelle “Immagini della Memoria”

Presentato giovedì 30 maggio al Centro Sociale “A. Montanari” il lavoro conclusivo del percorso di valorizzazione storica e culturale del Quartiere Navile.

Il progetto “Immagini della Memoria” nasce 34 anni fa su proposta del Centro Sociale “A. Montanari”, situato nel quartiere Navile di Bologna dal 1982 e divenuto nel tempo un importante luogo di presidio sociale per l’intera comunità. Sempre impegnati nella promozione di iniziative di aggregazione della cittadinanza i volontari del Montanari hanno saputo dare risposte concrete ai bisogni del quartiere proponendo numerosi momenti di incontro, solidarietà e cultura costituendo un punto di riferimento per tutti.

Il confronto e l’unione fra diverse culture e generazioni e l’importanza di tramandare il vissuto del luogo e degli spazi che abitiamo ogni giorno ha favorito la nascita del progetto “Immagini della Memoria” nell’ambito di un’azione più ampia di interventi e attività volte a sperimentare nuove forme di vita del quartiere. Impostato secondo precise linee guida individuate insieme ad altri centri sociali e alle scuole medie del quartiere Navile e all’ANPI, il progetto si propone di coinvolgere ragazze e ragazzi delle classi terze in un percorso di educazione alla cittadinanza attiva, partecipativa e responsabile attraverso la conoscenza della storia recente.

Fili conduttori sono la scoperta e la valorizzazione dei luoghi della memoria presenti nel quartiere e che hanno lasciato un forte segno nella comunità: dalla Resistenza, che ha portato alla conquista della democrazia e alla nascita della Costituzione Italiana, fino al periodo del terrorismo in cui l’indimenticabile strage del 2 agosto 1980 alla Stazione Centrale di Bologna è ancora oggi per la città un momento di raccoglimento e profonda riflessione. “Immagini della Memoria” vuole quindi trasmettere alle nuove generazioni i valori della memoria, della democrazia, della libertà e della cittadinanza attiva attraverso la scoperta e la conoscenza del proprio territorio analizzando alcuni degli avvenimenti storici più significativi a livello locale e nazionale.

Il percorso si sviluppa in diverse fasi che prevedono due incontri introduttivi a cura della Prof.ssa Cinzia Venturoli (docente UNIBO e impegnata attivamente come studiosa e consulente nella storia dei terrorismi, con particolare riguardo alla ricostruzione della strage del 2 agosto e dei movimenti del terrorismo italiano degli anni 70 e 80) per fornire agli studenti un quadro dell’evoluzione storica italiana. Seguono poi due uscite, una alla stazione centrale di Bologna – sempre a cura della Prof.ssa Venturoli – con passaggi al monumento alla Shoah e alla casa in Piazza dell’Unità dove nel 1944 partigiani e forze dell’occupazione nazifascista lottarono nella battaglia della Bolognina, con ritorno al Centro Montanari per un incontro conclusivo. La seconda uscita invece viene preparata in classe ma gestita in autonomia dai ragazzi sotto tutoraggio degli insegnanti per focalizzarsi su altri luoghi significativi della Resistenza esistenti sul territorio.

Il progetto si conclude con la realizzazione degli elaborati da parte dei ragazzi, quest’anno presentati nel pomeriggio di giovedì 30 maggio al Centro Sociale “A. Montanari”. Hanno partecipato studenti e docenti delle classi terze delle scuole medie “Panzini”, “Testoni” e “Zappa” la prof.ssa Cinzia Venturoli, il Presidente del centro Giorgio Gualandi e un rappresentante dell’Associazione fra i familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980. L’evento, aperto alla cittadinanza, ha restituito l’esperienza e le emozioni vissute dai ragazzi e il lavoro che ne è scaturito sotto forma di podcast, video-interviste e illustrazioni.

Emilia-Romagna, #ColtiviamoBenessereSociale, 2024