Crisi siccità. ANCeSCAO Emilia Romagna e Podere Stuard per una corretta gestione dell'acqua

Dalla collaborazione con l'Azienda Agricola Sperimentale parmense gli utili e preziosi consigli per prendersi cura dell'ambiente.
Cambiamento climatico e siccità: sono due temi che purtroppo oramai conosciamo bene e che ci riguardano, anche noi che abitiamo nel nord Italia. Sono questioni enormi che vanno risolte da tutta l’umanità, in uno sforzo comune, ma noi, nel nostro piccolo possiamo già cominciare a fare qualcosa.
È per questo che la Struttura Territoriale Regionale ANCeSCAO dell'Emilia Romagna, unitamente alla Commissione Orti ANCeSCAO Emilia Romagna, ritiene molto importante rivolgersi alle aree ortive in questo momento di emergenza idrica, perché contrastino lo spreco dell’acqua.
Grazie alla collaborazione tecnica dell’Azienda Agricola Sperimentale Podere Stuard di Parma, si vuole divulgare e mettere all’attenzione di ortolane e ortolani alcune semplici regole che, se rispettate, possono davvero dare un importante contributo al risparmio idrico, così importante in questo momento.
- Controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici o irrigui ma soprattutto della rete di distribuzione al fine di individuare eventuali perdite occulte ed evitare di disperdere inutilmente acqua come ad esempio rubinetti che non chiudono bene, saracinesche difettose, canne di irrigazione forate, raccordi difettosi/rotti o non correttamente montati.
- Richiedere a tutti gli ortolani ANCeSCAO di verificare all’interno della propria area eventuali perdite d’acqua.
- Prediligere tecniche di irrigazione con sistemi a goccia, localizzata e se possibile temporizzata rispetto all’impiego di innaffiatoi o canne dell’acqua con doccino.
- È consigliato innaffiare nelle ore serali così da ottimizzare il volume di acqua utilizzato e distribuito evitando repentine evaporazioni a causa dell’irraggiamento solare.
- A seconda delle caratteristiche delle piante coltivate, valutare quali hanno bisogno di sole e quali prediligono piuttosto l’ombra, preferendo semine e trapianti in direzione da sud a nord.
- Ove possibile prevedere l’ombreggiamento durante i mesi più soleggiati; infatti alcuni ortaggi vanno correttamente protetti. Ad esempio lattughe, sedano e prezzemolo sono le piantine che soffrono maggiormente l’irraggiamento, come anche i germogli di altri ortaggi o i cavoli e cicorie appena messi a dimora. La protezione ideale è sicuramente quella eseguita con strutture mobili, da gestire a seconda delle esigenze climatiche, impiegando dei teli ombreggianti nelle ore più calde.
- Mantenere il controllo delle infestanti, contrastandone la facile crescita. A tal proposito molto utile risulta la pacciamatura, operazione che consiste nello stendere sulla superficie dell’orto uno strato di materiale di circa 4-5 cm al fine di contenere la crescita di infestanti e mantenere l’umidità del suolo, diminuendo così la necessità di annaffiature nei mesi caldi. Lo strato per la pacciamatura può essere realizzato con diversi materiali, come foglie secche, cortecce di conifere sminuzzate, erba di sfalcio, paglia ma anche, tessuto non tessuto e film plastici su cui eseguire dei fori per la crescita delle piante.
- Alcune lavorazioni del terreno, come la sarchiatura, oltre a migliorarne il rendimento, consentiranno anche un notevole risparmio idrico. Tale operazione si esegue tradizionalmente con la zappa e consiste nel rompere lo strato superficiale del terreno al fine di distruggere le erbe infestanti, far circolare aria e facilitare la penetrazione dell’acqua in profondità. In questo modo anche piccole quantità d’acqua potranno raggiungere velocemente le radici delle piantine.
- L’eliminazione delle malerbe è fondamentale, perché entrano facilmente in competizione con i nostri ortaggi per l’approvvigionamento d’acqua.
- Verifica puntuale della situazione meteorologica per sospendere le irrigazioni in caso di pioggia o maltempo.
L’Azienda Stuart è una Società Consortile a Responsabilità Limitata Non Profit è partner ANCeSCAO Emilia Romagna.
“Coltiviamo il futuro conservando il passato. È in questo legame tra agricoltura del futuro e agricoltura del passato, tra innovazione e conservazione, che si fonda la nostra mission”. www.stuard.it.