Si Può Fare (Insieme): percorsi e strategie per essere ANCeSCAO in un mondo che cambia
Si è svolta a Bologna la prima tappa del percorso partecipato rivolto a dirigenti e rappresentanti ANCeSCAO per immaginare il futuro dell'Associazione.
Le grandi sfide e i repentini cambiamenti che interessano tutta la società e il Terzo Settore sono stati oggetto dell’importante incontro “Si Può Fare (Insieme) – Essere ANCeSCAO in un mondo che cambia”, promosso da ANCeSCAO A.P.S. e rivolto ai membri del Consiglio Nazionale e ai presidenti e referenti territoriali regionali e comprensoriali. Un’iniziativa frutto del lavoro svolto sino ad ora dalle commissioni ANCeSCAO “Identità e Futuro” e “Formazione e Sviluppo”, in stretto raccordo con l'Esecutivo di Presidenza Nazionale, per dare risposta ai quesiti e alle problematiche che oggi si riscontrano maggiormente nel mondo associativo e del terzo settore: la mancanza di un ricambio generazionale tra volontari, le difficoltà per una maggiore ed adeguata sostenibilità nei centri e nelle associazioni, l’individuazione di nuove collaborazioni e progettualità per rispondere ai bisogni di una società in continua evoluzione e i rapporti con enti e autorità locali per una corretta amministrazione condivisa.
Temi sui quali si è aperta un’ampia riflessione martedì 28 e mercoledì 29 maggio in occasione del percorso partecipato che ha riunito oltre 60 rappresentanti ANCeSCAO da tutta Italia e che ha visto la partecipazione di Esarmo Righini, Presidente Nazionale ANCeSCAO, e di Chiara Tommasini, Presidente Nazionale di CSVnet. Le attività, ospitate negli spazi del Centro Sociale “A. Montanari” di Bologna, sono state introdotte dagli interventi di Nives Zaccherini (coordinatrice Commissione "Identità e futuro"), di Lorenzo Gianfelice (Vicepresidente Nazionale e coordinatore Commissione Formazione e Sviluppo), del Dott. Francesco D’Angella e Dott. Roberto Camarlinghi (Studio APS) con un’attenta analisi sull’identità passata e presente di ANCeSCAO per immaginare invece l’ANCeSCAO del futuro come bene comune del territorio.
Nel corso della giornata i presenti sono stati suddivisi in quattro diversi gruppi di lavoro, presieduti dai rispettivi moderatori, per argomentare su un tema specifico: Come essere attrattivi per nuovi volontari e come avviare un ricambio generazionale? Quali processi e alleanze per la sostenibilità dei Centri ANCeSCAO? Come lavorare con le altre realtà del territorio e sviluppare nuove progettualità? Quale ruolo ANCeSCAO dovrebbe avere all’interno dell’Amministrazione condivisa. I lavori sono proseguiti durante la giornata successiva in cui ciascun portavoce ha relazionato quanto prodotto nelle attività laboratoriali di gruppo. Interessanti e numerosi i contributi e le idee che ognuno dei presenti ha saputo offrire, favorendo un confronto costruttivo e stimolante per la crescita dell’Associazione.
Questa prima esperienza di attività partecipata ha costituito per ANCeSCAO un punto di partenza sul quale costruire e progettare interventi finalizzati al rafforzamento e alla promozione della propria identità.