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Da oggi iniziamo la nuova rubrica "Una Finestra sull'Europa" che vuole fornire informazioni su quanto succede al di là dei nostri confini nazionali in settori di rilevanza per gli anziani e non solo. Iniziamo con 10 domande sull'UE.


Perché interessarsi di ciò che succede fuori dall’Italia?

  • Perché siamo in un’era di globalizzazione caratterizzata da confini sempre più labili
  • Perché ANCeSCAO si batte per l’affermazione di valori (come ad esempio i diritti delle persone anziane, la non discriminazione) che sono universali e non hanno confini;
  • Perché confrontarsi con altre persone e con altri contesti arricchisce e permette di migliorare ciò che si fa in casa propria.

Il nostro viaggio comincia con una breve nota (suddivisa in due parti) che fa un’istantanea sull’Unione Europa, su come è strutturata, sulle sue istituzioni e sulle persone-chiave e su cosa noi – in qualità di “non più giovani” possiamo aspettarci dalle istituzioni europee nei prossimi anni.

L’argomento è particolarmente attuale perché proprio a inizio Dicembre 2019 si è insediata la nuova Commissione Europea presieduta dalla Finlandese Ursula von der Leyen e nata sulla base dei risultati delle ultime elezioni Europee di Maggio scorso.

E’ già importante il fatto che per la prima volta al vertice del “potere esecutivo” dell’Unione Europeo ci sia una donna.

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Dopo le elezioni dello scorso Maggio inizia il viaggio della nuova Unione Europa

Dieci domande per capirne di più - PARTE 1

  1. Com’è composta l’Unione Europea?
    All’ Unione Europea aderiscono oggi 28 Stati che si ridurranno a 27 dopo la definitiva uscita della Gran Bretagna (la cosiddetta Brexit). Altri 5 stati hanno richiesto di aderire all’Unione Europea: Albania, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia, Turchia. L’Unione Europea (UE) è nata il 7 Febbraio 1992 con la firma del Trattato di Maastricht da parte di 12 Stati. Il Trattato di Maastricht ha subito degli ampliamenti e delle modifiche con trattati firmati successivamente come quello di Amsterdam (1997-99), di Nizza (2001-03), di Lisbona (2007-09). Prima dell’UE erano stati stabiliti accordi – soprattutto a livello economico – fra alcuni stati europei dando origine ad alcune istituzioni come:
  • la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio) creata nel 1951,
  • la CEE (Comunità Economica Europea) con il Trattato di Roma del 25 Marzo 1957,
  • la CE (Comunità Europea) nata dalla fusione di CEE, CECA ed EURATOM (l’ente per la gestione dell’energia atomica).

A differenza di queste precedenti iniziative, l’Unione Europea ha come obbiettivo non solo una politica comune dal punto di vista economico ma anche in termini di politica estera, di giustizia e dei principali aspetti della politica interna. “Uniti nella diversità” è il motto che riassume la visione dell’Unione Europea come un’entità che – pur rispettando e preservando le differenze dei singoli stati membri – persegue il benessere di tutti i suoi cittadini, l’affermazione di valori condivisi e il raggiungimento di obiettivi comuni.

2. L’Euro è la moneta adottata in tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea?
No; l’Euro è adottato in 19 dei 28 Stati Membri dell’ UE (zona Euro). 7 stati non l’hanno ancora adottata e lo faranno una volta soddisfatte le condizioni necessarie (Bulgaria, Cechia, Croazia, Polonia, Romania, Svezia, Ungheria); infine 2 paesi (Danimarca e Regno Unito) hanno negoziato una clausola di non partecipazione alla zona Euro.

3. Cos’è lo “spazio Schengen”?
Lo spazio Schengen è un'area senza frontiere dove le persone possono spostarsi da un Paese all'altro liberamente senza controlli. Creato nel 1985, oggi 22 dei 28 Paesi dell'Unione europea ne fanno parte (i 6 non aderenti sono la Bulgaria, Cipro, la Croazia, l’Irlanda, la Gran Bretagna e la Romania). A questi 22 stati se ne aggiungono altri 4 che - pur non facendo parte dell’Unione Europea – aderiscono allo “spazio Schengen” (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera).

4. Quali sono le principali istituzioni Europee?
Sono 4:

  • Il Parlamento,
  • Il Consiglio dell’Unione Europea o Consiglio dei Ministri Europei,
  • Il Consiglio Europeo,
  • La Commissione Europea.

Il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea esercitano una funzione soprattutto di tipo legislativo; il Consiglio Europeo ha un ruolo strategico e d’indirizzo, la Commissione Europea ha una funzione esecutiva ed esercita un ruolo politico sia all’interno dell’ UE che all’esterno con l’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza.
Altre importanti istituzioni sono:

  • la Corte di giustizia dell'Unione Europea che fa in modo che tutte le leggi europee siano
    rispettate in tutti gli Stati Membri;
  • La Corte dei conti che controlla che i soldi dell’Unione Europea siano spesi nel modo giusto;
  • La Banca Centrale Europea (BCE) che guida la politica monetaria dell’UE; il nuovo Presidente, che ha sostituito l’italiano Mario Draghi, è la francese Christine Lagarde. I membri del comitato direttivo della BCE sono – oltre al suo presidente e al suo vicepresidente - i governatori delle banche centrali nazionali dei paesi dell'UE. La BCE ha sede a Francoforte in Germania.

Parallelamente a queste istituzioni l’Unione Europea dispone di numerose agenzie e organizzazioni; sono giuridicamente autonome in modo da garantirne l’indipendenza dal potere politico. Le agenzie sono specializzate nei settori più disparati (es. sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente, sicurezza informatica ecc.). Sono localizzate in vari paesi; in Italia ci sono le sedi dell’ Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) a Parma e la Fondazione europea per la formazione (ETF) a Torino.

 

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