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Cosa si intende oggi quando si parla di finanza sostenibile? Come faccio a riconoscere un investimento sostenibile?

La finanza sostenibile ha come obiettivo quello di creare valore nel lungo periodo, convogliando i capitali degli investitori verso attività che non solo generino un plusvalore economico, ma che siano allo stesso tempo utili alla società e al benessere ambientale.

Un investimento si definisce sostenibile, dunque, è orientato ad aziende e/o prodotti che rispettano i parametri ESG, ossia che sono rispettose dell’ambiente, hanno un impatto sociale positivo nei territori dove opera l’impresa emittente ed hanno una governance trasparente e corretta.

L’investimento deve quindi riguardare, ad esempio, il sostegno ad attività economiche che mirano a raggiungere obiettivi misurabili legati all'uso energetico, alle energie rinnovabili, attenti all’uso delle materie prime, alle risorse idriche, alla gestione del suolo, alla riduzione dei rifiuti, alla diminuzione delle emissioni di gas serra e all'effetto sulla biodiversità e l'economia circolare. L’investimento deve riguardare aziende che devono impiegare buone pratiche di governance, che garantiscano strutture gestionali trasparenti e corrette, che siano attente al rispetto per il personale, alla giusta remunerazione e all’adempimento degli obblighi fiscali.

L’investimento contribuisce alla lotta contro l'iniquità e alla promozione di coesione sociale, integrazione, e migliori relazioni industriali, e alla valorizzazione del capitale umano o delle comunità svantaggiate.

La direttiva europea MIFID 2 ha introdotto un importante supporto per chi cerca investimenti sostenibili: il nuovo questionario di profilatura del cliente prevede ora che vi siano domande apposite per comunicare al proprio intermediario le proprie preferenze e il proprio atteggiamento verso gli aspetti ambientali, sociali e di governance (appunto, ESG). In concreto se il cliente dichiara in sede di questionario di voler investire su aziende e prodotti sostenibili, il gestore finanziario avrà l’obbligo di proporgli prodotti che siano in linea con i requisiti sopra sintetizzati.

Per saperne di più, scopri il progetto di Confconsumatori “Generazione F - Generiamo Futuro” (finanziato dal MIMIT. D.M. 6/5/2022 art. 5): https://www.confconsumatori.it/category/progetti_attivita/generazionef-generiamo-futuro/

A cura di Confconsumatori Nazionale