Aumenti prezzi energia: vale solo per il mercato tutelato?

Ho stipulato anni fa un contratto di fornitura energia nel Mercato Libero. Ora ricevuto una lettera da parte del mio gestore gas che mi dice che effettuano una modifica del prezzo della materia prima e che dal 1/02/2022 passerà a € 0,569 per i prossimi 12 mesi. Quindi l’aumento del prezzo che era stato annunciato lo scorso mese non era solo per il mercato Tutelato, ma anche per il Libero. E allora che differenza c’è?”

Risponde l’esperta Francesca Campanini, di Confconsumatori Parma (sportello Energia: Diritti a viva voce di Parma).

Dal 1° ottobre 2021 una famiglia tipo che ha sottoscritto il contratto di fornitura energia nel mercato di tutela ha visto un aumento pari a +29,8% per la bolletta dell'elettricità e a +14,4% per quella del gas. Questa variazione trimestrale si applica immediatamente a questa tipologia di mercato.

Chi ha sottoscritto un contratto nel mercato Libero vede invece il prezzo della materia prima bloccato per un determinato periodo – quello stabilito dall’offerta scelta.

L’aumento dei costi così alto per questo trimestre è dovuto alla straordinaria dinamica dei prezzi delle materie prime verso i massimi storici. Questi stanno crescendo anche in virtù della ripresa delle economie, e quindi anche della produzione, dopo i ribassi dovuti alla pandemia e le difficoltà nelle filiere di approvvigionamento. Ricordiamo infatti che l’Autorità era intervenuta nel 2020 ribassando notevolmente i costi per andare in aiuto alle famiglie durante il periodo di lockdown. Dal mese di aprile 2020 avevamo avuto una riduzione per l’elettricità -18,3% e per il gas -13,5% del costo della materia prima.

Anche se queste variazioni di prezzo non incidono immediatamente sul prezzo delle offerte del mercato libero, a lungo termine sì, perché il prezzo, primo o poi, si adegua per tutti.

Oggi il costo della materia prima gas nel Tutelato è 0,541416 €/smc. Nell’ottobre del 2020, 12 mesi fa, era 0,183070 €/smc. Ad aprile del 2021 era 0,235830 €/smc, mentre a luglio era 0,323751 €/smc. Nel gennaio 2020 era 0,237910 €/smc.

Questi importi sono comunque un termine di paragone anche per il mercato libero che propone offerte che difficilmente si scostano da questi prezzi per moltissime ragioni, tra cui gli stessi problemi di approvvigionamento.

Se nel febbraio del 2020 ho sottoscritto un contratto nel mercato libero, dopo 12 mesi il prezzo verrà aggiornato, e così anche i 12 mesi successivi. Ogni aggiornamento sarà influenzato dal costo dell’energia in quel periodo. Ecco perché, per i contratti già sottoscritti, il prezzo proposto è molto simile a quello applicato al Mercato Tutelato.

Osservando le offerte proposte nel mercato libero in questo periodo, sembra che le migliori offerte, quelle con il costo della materia prima più vantaggioso, siano quelle che possono essere sottoscritte solo dai nuovi clienti. Se da un lato questo può permettere il risparmio effettivo, dall’altro non si può che pensare alle conseguenze che questa tipologia di offerte comporterà con continui passaggi di operatore. L’invito alla massima attenzione e controllo delle fatture e delle letture dei contatori.

Per qualsiasi dubbio o informazione in merito puoi contattare le nostre sedi, che trovi alla sezione Dove siamo del sito di Confconsumatori.

Pubblicato il 02/02/2022

2022, Tutela del consumatore