Aumento classe di merito anche con concorso di colpa

<<Ho avuto un incidente stradale con un’altra autovettura. La mia Compagnia di assicurazione mi comunica che avrò un peggioramento della classe di merito con conseguente aumento del premio assicurativo, benché vi sia stata mia responsabilità solo al 50%. Chiedo come sia possibile e se vi sia modo per evitarne l’aumento.>>

Risponde l’avvocato Mara Menatti di Confconsumatori Parma.

Secondo quanto stabilito dalla Legge Bersani del 2007, in caso di incidente con concorso di colpa paritario, la classe di merito non viene modificata; viene solo annotata nell’attestato di rischio la quota di corresponsabilità. Tuttavia, scatta in automatico l’aumento di due classi di merito se nel corso di 5 anni si verificano due o più sinistri, la cui somma di responsabilità superi la quota del 50%: la Compagnia di assicurazione assegnerà il Malus al primo risarcimento pagato. È il caso ad esempio due incidenti con responsabilità paritaria al 50% oppure di due incidenti con responsabilità al 33%, ove vi siano tre veicoli coinvolti. Trascorsi i cinque anni, tutte le quote di corresponsabilità paritaria annotate, verranno cancellate. Se si verifica un incidente che segue la procedura dell’indennizzo diretto, il soggetto assicurato può evitare l’aumento rimborsando l’ammontare pagato dalla Compagnia assicurativa per il risarcimento dei danni provocati. Questo rimborso, cosiddetto riscatto, avviene tramite la Concessionaria servizi Assicurativi Pubblici (Consap) che verificherà prioritariamente l’esistenza del relativo sinistro e l’entità dell’importo liquidato; quest’ultimo verrà poi pagato alla Stanza di Compensazione a mezzo bonifico bancario e/o postale. Effettuato il riscatto, la Consap rilascerà un'attestazione dell'avvenuto rimborso del sinistro: l’assicurato potrà quindi rivolgersi alla propria Compagnia di assicurazione per ottenere il mantenimento della classe di merito. È bene evidenziare che sono riscattabili solo i sinistri liquidati e contabilizzati totalmente per i quali non risultino pendenze di danni. Nel caso in cui si tratti di incidenti non rientranti nella procedura di indennizzo diretto - quali i sinistri con collisioni, in linea generale, tra più di due veicoli oppure con solo danno a persone o cose, con ciclomotore non munito di targa ai sensi del DPR n. 153 del 06.03.2006, i sinistri ove la Compagnia non abbia aderito alla Card, oppure ove la polizza preveda una franchigia - sarà cura dell’assicurato rivolgersi alla propria Compagnia di assicurazione per conoscere se e come poter rimborsare il risarcimento del sinistro provocato, per evitare il Malus sull’attestato di rischio.

Se il soggetto è a rischio incidente perché ad esempio circola frequentemente su strade molto trafficate, può valutare la garanzia accessoria denominata copertura bonus protetto - rischio protetto o protezione primo sinistro - che consente all’assicurato di conservare la propria classe di merito interna a seguito del primo incidente con colpa. Trattasi, appunto, di classe di merito interna, valevole solo per la propria Compagnia assicurativa che la utilizza per determinare la tariffa da applicare ai propri contratti secondo suoi parametri e calcoli interni; diversa, quindi, dalla classe universale. Quest’ultima, infatti, sebbene sia presente a contratto la clausola bonus protetto, nell’ipotesi di incidente stradale con concorso di colpa, subisce comunque le conseguenze negative del Malus, con il derivante aumento di due classi, mentre solo quella interna rimane invariata. Pertanto, con questa garanzia accessoria è possibile evitare aumenti sul premio in caso di primo incidente, generalmente a patto che non si cambi Compagnia. Infatti, in caso di rinnovo con altra Assicurazione, la classe di merito che viene utilizzata ai fini del preventivo è quella universale - classe CU - e non quella interna. Dunque, quando il risarcimento per incidente consiste in poche centinaia di euro, è quasi sempre conveniente effettuare il riscatto, pagando personalmente il danno prima della liquidazione da parte della propria Assicurazione o rivolgendosi alla Consap, nel caso in cui la Compagnia lo avesse già fatto. Inoltre, è bene tenere presenti diversi fattori, ai fini di valutare la convenienza di eventuale riscatto del sinistro, tra cui l’aumento del premio assicurativo conseguente l’applicazione del Malus (e che tale aumento non riguardi solo l’anno successivo al sinistro ma anche quelli seguenti), che il sinistro rimane presente nell’attestato di rischio per tutta la sua durata, ossia cinque anni e che due classi di merito equivalgono a due interi anni trascorsi senza sinistri.

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(Articolo aggiornato al 03/08/2022) - Pubblicato il 08/02/2023

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