Contratti telefonia: a cosa fare attenzione?
È facile pensare che l’attivazione di un contratto di telefonia sia semplice e indolore, ma spesso non è così.
Risponde Lorena Frati, esperta Telecomunicazioni di Confconsumatori Parma
Innanzitutto, è necessario ricordare che la registrazione telefonica del consenso vale come un contratto valido a tutti gli effetti. Quindi stiamo attenti a quello che diciamo al telefono.
Inoltre, è bene sottolineare che solo la parte dei consensi viene registrata, tutta la conversazione precedente nella quale mi vengono spiegate le tariffe e i costi non sono registrate!
Quindi, quando aderisco a un contratto di telefonia devo considerare alcune cose fondamentali:
- La registrazione telefonica è valida ed è un contratto a tutti gli effetti.
- Al momento della ricezione del modulo del consenso o della prima fattura l’utente ha sempre facoltà di contestare il contratto non richiesto con comunicazione scritta.
- Importante stare attenti a una serie di costi in cui posso incorrere nell’attivare un contratto, costi di cui spesso vengo a conoscenza solo quando decido di cambiare gestore (tali costi devono essere indicati nei fogli informativi del contratto che ho scelto):
- Eventuali costi di attivazione o altri costi rateizzati: verificare sempre sul contratto se ci sono dei costi di attivazione. Questi costi, di solito, sono rateizzati o spalmati sull’abbonamento (ES: 10€/mese per 24 mesi (240€). Già incluso). Questi costi sono dovuti anche se disdico prima dei 24 mesi, in quanto l’attivazione si paga a prescindere.
- Costi di disattivazione/recesso anticipato: la norma prevede che i gestori di telefonia possano applicare costi di disattivazione e/o recesso anticipato:
- I costi di disattivazione sono costi una tantum applicabili nel momento in cui chiudo il contratto o migro ad altro gestore e non possono superare la media del costo mensile dell’abbonamento, per esempio se io pago 35 euro al mese di media, il gestore non può farmi pagare un costo di disattivazione maggiore.
- I costi di recesso anticipato/restituzione sconti sono costi applicabili quando si cambia gestore PRIMA della scadenza dell’offerta contrattuale (non più di 24 mesi per legge). La restituzione degli sconti dovrà essere equa e proporzionata al valore del contratto ed alla durata residua della promozione. Questo significa che agli utenti non potrà essere richiesta la restituzione integrale degli sconti goduti. Ricorda: sui fogli informativi del contratto è necessario indicare i costi previsti per ogni mese di validità del contratto.
- Costi per la rateizzazione di eventuali apparati (Es. modem): bisogna sempre verificare se il contratto al quale abbiamo scelto di aderire prevede l’acquisto di un apparato, come il Modem per il servizio Internet/Wi FI, il telefono mobile o altri apparecchi per la ricezione di servizi TV e simili. Se nel contratto era previsto che ci fossero apparati in conto vendita, questi sono di proprietà dell’utente il quale, se deciderà di disdire anticipatamente il contratto, dovrà continuare a pagare le rate residue dei beni e dei servizi. Quindi verificate sempre se il modem è a pagamento e quanto costa. Ricorda: ogni gestore deve prevedere anche offerte commerciali senza la vendita del modem (verifica sempre anche queste offerte!).
- Se il contratto prevede la proroga automatica alla scadenza, dopo tale proroga l'utente finale ha il diritto di recedere in qualsiasi momento con un preavviso di 30 giorni e senza dover pagare alcuna penale né costi di disattivazione, eccetto quelli addebitati per la ricezione del servizio durante il periodo di preavviso.
- Spesso il costo che mi viene proposto durante un colloquio telefonico o anche quando navigo in Internet per cercare un’offerta telefonica è un costo promozionale dalla durata limitata (12 o 24 mesi generalmente), quindi devo verificare sempre la durata dell’offerta e il costo dell’abbonamento allo scadere dell’offerta stessa, compresi gli eventuali costi sopra citati rateizzati (quindi costo dell’abbonamento + eventuale costo di attivazione + rate modem o altri costi annessi + eventuali costi di spedizione se ricevo la fattura cartacea).
Se non è possibile verificare questi costi perché ho accettato telefonicamente e non ricordo bene cosa mi è stato detto o non mi sono stati spiegati, è meglio contestare subito il contratto. Generalmente, quando ricevo la prima fattura è bene verificare i costi addebitati, compresa la denominazione dell’offerta in modo da controllare che sia tutto come previsto.
Vista la complessità di tutti i costi connessi alla linea telefonica, la cosa migliore da fare, se non ho capito bene cosa mi viene proposto, è non accettare la proposta telefonica e riservarmi di verificare sul sito internet del gestore (confrontando magari le varie offerte disponibili) le condizioni economiche dell’offerta, compresi i costi di chiusura, eventuali costi di attivazione, costi Modem, etc.