#nataleconancescao – Un augurio in poesia per i volontari dell’Associazione “Il Quadrifoglio”
I ragazzi disabili di Cerro Maggiore (MI) ringraziano i volontari ANCeSCAO per i doni ricevuti in occasione delle festività natalizie.
Quest’anno, con la pandemia ancora in atto, l’Associazione Socio Culturale “Il Quadrifoglio” di Cerro Maggiore (MI) ha dovuto rinunciare alle tante iniziative sociali e ricreative da sempre promosse sul territorio in collaborazione con le strutture sanitarie, le RSA e le scuole, tra cui la tradizionale festa natalizia assieme ai ragazzi disabili.
Per non rinunciare all’atmosfera che solo il Natale sa creare e soprattutto mantenere i rapporti affettivi che nel tempo si sono instaurati con i ragazzi, le volontarie ANCeSCAO del gruppo “Alveare” associato al Quadrifoglio non si sono fermate e, lavorando da casa, hanno confezionato un piccolo pensiero per ognuno di loro, interamente realizzato e dipinto a mano. Grazie all’aiuto dei volontari l’Associazione “Il Quadrifoglio” ha poi organizzato la distribuzione dei doni ai ragazzi con una consegna a domicilio.
A manifestare la gioia e l’entusiasmo scaturiti da questo gesto ecco la poesia composta da Jole per ringraziare i volontari del Quadrifoglio.
NATALE 2020
In un tempo lontano e che nessuno ancora conosceva,
il buon Dio tirò a sorte, fra gli angeli,
per scegliere chi avrebbe dovuto stare vicino, per tutta la vita,
a quel Figlio che avrebbe creato per essere amato,
così come per ogni altro bambino che sarebbe nato.
La sorte del sospiro di Dio,
toccò a un piccolo, insignificante angelo,
che, con timore, quando lo seppe si sentì perso.
Si mise a correre, inciampò e si rivolse così al buon Dio:
“Ma non vedi come sono piccolo e fragile?
Non ho la forza nelle mie mani per cullarlo,
non so cantare bene e non so capire né leggere le Tue scritture,
i Tuoi libri sacri e le Tue profezie come sanno fare i cherubini e i serafini.”
Dio sorrise, come un papà e gli diede coraggio dicendogli:
“Ti ho visto amare chi ho creato e aiutare nel dolore e questo mi basta,
perciò tu lo veglierai quando la mia sposa
andrà al ruscello a lavare i panni
ed ad ogni sua caduta lo rialzerai,
lo abbraccerai ogni qualvolta si sentirà solo
e quando sarà sopraffatto dalle delusioni
tu gli siederai accanto.
Sarai il suo Angelo nel mio mistero vicino o lontano
perché ogni creatura, sia nel bene che nel male,
abbia un Angelo vicino come se fosse il mio Gesù Bambino."