Traguardi e nuovi obiettivi alla Giornata della Socialità dei volontari ANCeSCAO di Lonate Pozzolo

In un clima di gioia e condivisione il Parco Bosisio di Lonate Pozzolo ha ospitato Domenica 29 Settembre la Giornata della Socialità dell’Associazione Anziani ANCeSCAO, un appuntamento annuale che celebra volontariato, solidarietà e il piacere di stare insieme.
L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 500 persone e ha rappresentato un traguardo molto importante, una giornata ricca di emozioni e soddisfazioni per i volontari e il Presidente del centro Giovanni Desperati: i festeggiamenti per il raggiungimento dei 1000 iscritti e il 30° anno di attività del Coro Harmony si sono aggiunti infatti alla cerimonia di consegna di un nuovo mezzo destinato alle attività di trasporto sociale, alla presenza del Sindaco Elena Carraro, dell’Assessore ai Servizi Sociali Raffaella Bandera e del Presidente regionale ANCeSCAO Lombardia e Tesoriere Nazionale Giancarlo Repossi. L’acquisto del mezzo è stato possibile grazie ad una raccolta fondi promossa tra artigiani, commercianti ed imprenditori locali che insieme hanno donato una cifra di 60mila euro: “Il Doblò va ad aggiungersi ad altri due mezzi utilizzati per il trasporto sociale ed è attrezzato per ospitare persone su carrozzina – spiega Desperati – grazie alla generosità della nostra comunità il gruppo degli accompagnatori sociali potrà offrire un servizio ancor più inclusivo e a supporto della popolazione fragile.”
Durante la giornata si è svolta inoltre la premiazione per il nonno e la nonna più longevi di Lonate Pozzolo. Ad allietare la festa i canti e le poesie dei bambini della scuola materna Sormani e, nel pomeriggio, le coreografie delle ballerine della scuola di danza Millenium e le melodie della Filarmonica di Lonate Pozzolo, interamente composta da iscritti ANCeSCAO.
“Un grazie a tutti i nostri collaboratori volontari che con impegno e partecipazione ci aiutano a raggiungere un importante obiettivo” commenta il Presidente dell’associazione ANCeSCAO Giovanni Desperati.