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Viva Vittoria Rovigo: un caleidoscopio di colori per combattere la violenza di genere

Il C.R.A.B. di Badia Polesine (RO) nella rete di associazioni locale promotrici del progetto di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.

Fra le numerose iniziative benefiche e di sensibilizzazione verso il tema della violenza di genere “Viva Vittoria” si contraddistingue per l’importante messaggio che lancia e la particolarità con cui si prefigge da raggiungere il proprio obiettivo: “condividere con il maggior numero possibile di donne l’idea che la violenza si può fermare cominciando da noi stesse, dalla consapevolezza che noi decidiamo della nostra vita”.

Cos’è Viva Vittoria?

Il progetto nasce nel 2015 a Brescia per lanciare un semplice e chiaro messaggio all’intera comunità e principalmente a tutte le donne: per combattere la violenza è necessario maturare una consapevolezza sul proprio valore di donna e persona e contribuire a produrre un reale cambiamento nella società.

Come si concretizza questo obiettivo?

Lavorando a maglia. Un’attività creativa che riunisce e crea condivisione fra i partecipanti, in totale 6mila le donne che hanno aderito alla prima edizione del progetto e che insieme hanno realizzato ben 15mila quadrati in lana e maglia destinati alla creazione della grande coperta colorata posata sull’intera Piazza della Vittoria di Brescia.

Il successo dell’iniziativa ha portato Viva Vittoria in diverse altre località italiane e in 30 città estere conquistando l’interesse e la partecipazione di tante comunità e favorendo l’organizzazione di eventi sempre più frequenti sul tema.

La tappa a Rovigo

Nella rete di associazioni promotrici del progetto Viva Vittoria su Rovigo e provincia è entrato a far parte anche il Centro Ricreativo Anziani Badiesi (C.R.A.B.) grazie ad un passaparola: “Tutto è nato da una conversazione con la mia parrucchiera e la sorella. – racconta Marisa Marchesin, segretaria del centro ANCeSCAO di Badia Polesine – Era il mese di aprile del 2023 e io, incuriosita da questo progetto, sono andata a documentarmi online”. La proposta al direttivo è arrivata qualche giorno più tardi e ha subito riscontrato un positivo interesse: “Il Presidente Riccardo Dal Ben mi ha subito dato conferma per procedere e creare nel nostro circolo un punto di raccolta per i quadrati che sarebbero stati preparati dalle nostre iscritte e di seguire fino alla fine tutto il programma”. Grazie alle sue ricerche Marisa è riuscita ad entrare in contatto con il gruppo guidato da Anna Maria Sgualdo “Ciacole & Creatività” del Circolo Acli di Frassinelle (associazione referente di Viva Vittoria sul territorio insieme a Bandiera Gialla), al lavoro per realizzare una grandissima coperta composta da quadrati di maglia realizzati all’uncinetto o ai ferri da posizionare in Piazza Vittorio Emanuele a Rovigo.

Da qui l’inizio di un bellissimo percorso che ha visto ancora una volta i volontari e gli iscritti ANCeSCAO di Badia Polesine condividere e perseguire un obiettivo comune. Dopo pochi giorni dalla riunione del direttivo del C.R.A.B. si svolge l’incontro in cui viene istituita la Rete di associazioni di Badia Polesine che avrebbero promosso e supportato Viva Vittoria Rovigo composta da, oltre al C.R.A.B.: GTG – Centro Turistico Giovanile La Mongolfiera, Bandiera Gialla, CO.ME.TE – Comunità Mente Salute, Mama Dunia ODV e Panta Rei.

L’appello

L’evento era previsto per il 10 marzo 2024. L’appello rivolto a tutti: chiunque poteva contribuire a realizzare i quadrati di lana lavorati ai ferri o all’uncinetto e della misura di 50x50 cm, con i colori e la creatività che ognuno avrebbe preferito, che sarebbero poi andati a formare delle piccole coperte. Tali lavori sarebbero stati poi donati a fronte di un libero contributo e l’intero ricavato sarebbe stato consegnato al Centro Antiviolenza del Polesine.

L’obiettivo di riunire quante più persone era quello di creare una solida rete di sensibilizzazione e sostegno, contrapponendo così alla lista delle donne vittime di violenza la lista delle persone che non accettano e non ammettono più nessun tipo di violenza, in nessun luogo del mondo.

Supportati da Anna Maria Sgualdo i volontari ANCeSCAO iniziano a programmare le attività. Come prima cosa occorreva recuperare la materia prima, la lana, che venne messa a disposizione da tre maglifici della zona (Adige, Bi.Effe.Bi e Alpi), per poi dedicarsi alla ricerca di un avvolgitore che avrebbe trasformato il filo in gomitoli.

Si può dire che in pochi giorni siamo riusciti a gettare le fondamenta per un lavoro molto importante che ci rendeva onore per il futuro delle donne che subiscono violenza” racconta Marisa. Basti pensare che solamente nella provincia di Rovigo, da fonti del Centro Antiviolenza del Polesine, le donne accolte sotto protezione dal 2021 al 2022 sono state 108 vittime tutte delle più svariate forme di violenza: fisica, psicologica, sessuale, economica, stalking, mobbing e atti persecutori.

Grazie all’Assessore ai Servizi Sociali Valeria Targa l’iniziativa riceve il patrocinio del Comune di Badia Polesine e viene organizzata una conferenza stampa per far conoscere il progetto alla comunità. Il progetto viene poi presentato anche in occasione di una cena d’inizio estate al C.R.A.B. dove oltre a 150 iscritti erano presenti i rappresentanti delle associazioni aderenti a Viva Vittoria Rovigo.

Il coinvolgimento di scuole, enti e associazioni

Dal successo dell’iniziativa vengono poi organizzate le seguenti attività:

  • Incontri di sensibilizzazione e laboratori creativi insieme agli alunni della scuola paritaria e nido integrato “Paola di Rosa” in cui i partecipanti hanno preparato i gomitoli necessari ai lavori e personalizzato le borsine che avrebbero contenuto le coperte donate in occasione della manifestazione. Un’occasione unica che con estrema semplicità ha saputo trasmettere anche ai più giovani l’importanza di conoscere l’importanza di questo tema.
  • Preparazione dei gomitoli e dei quadrati da parte delle iscritte del C.R.A.B., delle animatrici e delle ospiti della Casa del Sorriso e delle lettrici della Biblioteca.
  • Coinvolgimento dei detenuti del carcere di Rovigo nella realizzazione di quadrati con i colori della bandiera italiana.
  • “Il Filo che Unisce”: serata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e di valorizzazione del ruolo dei Centri antiviolenza del territorio, con gli interventi dell’assessore Targa, dei rappresentanti del Centro Antiviolenza di Rovigo e delle associazioni locali aderenti al progetto Viva Vittoria.

Una piazza di colori

Inizialmente programmato per il 10 marzo, l’evento finale in Piazza Vittorio Emanuele a Rovigo è stato rinviato al 17 marzo causa maltempo. I tantissimi volontari si sono riuniti alle 6.30 del mattino e hanno avviato una vera e propria catena umana per disporre sulla piazza 2.600 coperte (formate da un totale di 12mila quadrati). L’evento si è svolto alla presenza delle autorità locali, della Presidente Nazionale di Viva Vittoria Cristina Megni e dei 280 volontari arrivati da tutto il Polesine. Tantissime le persone presenti e oltre 1500 le coperte vendute a sostegno del Centro Antiviolenza del Polesine.

L’obiettivo, ampiamente raggiunto, non ferma l’entusiasmo dei volontari: Viva Vittoria Rovigo non si ferma qui, la rete e i rapporti che si sono creati saranno solamente l’inizio di nuove iniziative a supporto del territorio.

Si ringrazia il C.R.A.B. - Centro Ricreativo Anziani Badiesi per il contributo 

Veneto, #ColtiviamoBenessereSociale, 2024