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Nuove proposte per una strategia vincente dei territori meridionali

Incontro Coord. Regionali Sud - Novembre 2017

Delegati ANCeSCAO del Sud Italia si sono incontrati l’8 novembre per convergere energie progettuali su obiettivi comuni che rafforzino la presenza dell'Associazione in territori ricchi di potenzialità e idee propositive interessanti.

L’Incontro tra i coordinamenti regionali ANCeSCAO delle Regioni del Sud: ha prodotto interessanti spunti di riflessione su vari argomenti.

Linda Corsetti del Coordinamento ANCeSCAO Abruzzo – ha evidenziato l’esigenza di superare criticità derivanti dall'analfabetismo digitale, rafforzare una rete di comunicazione effettiva tra i centri dello stesso coordinamento, tenendo conto dell'età molto avanzata dei dirigenti dei centri e di una scarsa inventiva e inabilità a concretizzare le varie attività di promozione sociale e culturale.

Tali criticità suggerisce possono essere superate con l'informatizzazione dei centri, attraverso la formazione dei dirigenti, con corsi ed insegnamenti ad hoc, l'ingresso nel mondo della Social Digital Innovation, l'intergenerazionalità, attraverso l’inserimento di giovani collaboratori nei Centri ANCeSCAO fornendo loro la possibilità di svolgere tirocini che diano crediti universitari in corsi di laurea (scienze sociali, scienze motorie, psicologia ecc...) o come servizio civile. Infine sottolinea l’importanza della capacità progettuale, che oltre a dare nuovi stimoli al centro, fornisce anche le risorse necessarie al perseguimento dei propri obiettivi.

Erminia Mortaruolo Presidente Coordinamento Campania, sostiene che “la rete di condivisione passa attraverso le istituzioni, il primo step è stato quindi quello di richiedere un incontro con l’Assessore politiche sociali, e all’Assessore alla cultura della Regione Campania On. Lucia Fortino, per illustrare la Mission sociale dell’ANCeSCAO, con l'auspicio di poter operare in termini di condivisione di cammino comune per aggiungere valore alla realizzazione di progetti sociali.

Con l’obiettivo di costruire un ANCeSCAO che sia comunità di persone, unitamente alle regioni di Puglia, Basilicata, Abruzzo e Calabria si realizzerà un progetto sociale costruito su due capisaldi imprescindibili: il territorio come luogo privilegiato e centrale dove svolgere il nostro lavoro sociale e la centralità del valore della persona. Infatti attorno a questa convinzione si sviluppano tutte le nostre azioni.

Nel progetto, la Campania contribuirà favorendo lo sviluppo dei contatti tra la comunità carceraria e la società libera, non solo per dare conforto a persone che non hanno rapporti con il mondo esterno, ma anche per fornire un aiuto concreto a soggetti che vivono una significativa fragilità sociale, in quanto il carcere, come prevede la nostra Costituzione, non deve avere solo una funzione punitiva ma anche ricreativa e di recupero di valori. “Orti per ricominciare” - valorizzando gli Orti Borbonici presso la Reggia di Caserta - da realizzare in un progetto interregionale più ampio - con la collaborazione della struttura carceraria di Cancello ed Arnone, l’obiettivo è di portare fuori i detenuti dal grigiore delle carceri, oltre a creare un approccio molto concreto al lavoro, in quanto coltivare l’orto è un vero e proprio lavoro. Una fonte di ulteriore sostegno finanziario solidale – oltre al cofinanziamento ottenuto dall’ANCESCAO Nazionale, potrebbe venire dal partenariato con una Cantina Sociale Locale, creando una raccolta fondi solidali, con delle bottiglie di vino rosso e bianco “un sorso di solidarietà”. Nel Coordinamento dell’ANCeSCAO Campania stiamo inoltre dando vita ad un ulteriore progetto che vede coinvolti i detenuti del Carcere di Benevento.”

Mario Cifarelli - Presidente Centro Studi Anziani di Basilicata – Aderente all’ANCeSCAO sostiene che “La realtà sociale del Mezzogiorno d’Italia, pur risultando complessa e con le sue peculiarità possiede delle potenzialità di sviluppo sociale, economico e culturale da promuovere. Nella specifica prospettiva della condizione anziana, sia attuale che nell’immediato futuro, è necessario considerare le persone non più per appartenenza di categorie professionali ed esperienziali ma per obiettivi comuni da perseguire. In tal senso l’ANCeSCAO possiede tutte le variabili per accompagnare gli anziani e le generazioni più giovani in progetti operativi che rendano protagonisti le persone di questa fascia d’età. In particolare si sottolinea l’opportunità di uscire dall’assistenzialismo e dalla sanitarizzazione per un approccio tendenzialmente diverso. A tal proposito si propone un nuovo slogan: non più “Occupare i giovani per occuparsi degli anziani” ma “Occupare gli anziani per pre-occuparsi dei giovani”. (N.d.R.: Quindi gli anziani sono il passato storico per i giovani e contestualmente ne costituiscono anche le fondamenta per progettare un futuro che consenta ai giovani un passaporto per riempire il loro stesso futuro di nuove mete sociali.)

Inoltre per superare l’ostacolo fra anziani e nuove tecnologie nei rapporti interpersonali, si propone di sperimentare l’integrazione delle due esigenze, entrambe necessarie, attraverso la creazione di un’apposita piattaforma telematica che supporti a distanza l’opera essenziale di relazione diretta nei Centri ANCeSCAO. Questo permetterà di supportare le attività dei centri stessi attraverso un continuo scambio di nuove idee e informazioni e di incidere, almeno da un punto di vista comunicativo, sulle distanze geografiche dei Centri stessi. Infine la recente legge sul Terzo Settore può essere un’opportunità di miglioramento della vita dei Centri ANCeSCAO e delle persone che vi collaborano.”

Il Responsabile del Coordinamento delle Regioni del Sud Vito Auletta ritiene fondamentale il nuovo assetto dei Coordinamenti regionali ANCeSCAO di condivisione e confluenza interregionale di energie e idee progettuali con l’entusiasmo e la voglia di costruire un nuovo modo di vivere l’associazionismo che rispecchi esigenze delle nuove generazioni di anziani e al contempo si renda aperto al mondo dei giovani denso di idee ed energie straordinarie. Sottolinea l’importanza di realizzare i progetti che hanno ottenuto un cofinanziamento dell’ANCeSCAO Nazionale, e dichiara di impegnarsi affinché possano portare i risultati attesi che non deluderanno ma anzi saranno nuova spinta propulsiva per ulteriori e migliori progetti futuri.

Il Presidente Nazionale Esarmo Righini conclude l’incontro, esprimendo soddisfazione per i contributi forniti nella discussione da tutti i partecipanti “Sarà necessario migliorare e incrementare la comunicazione, anche con manifestazioni che a livello territoriale sappiano coinvolgere le persone e le Istituzioni, per poter comunicare con efficacia i nostri valori.

L'allargamento della platea ed il connubio con i giovani sarà indispensabile per mantenere vive le nostre strutture. Il Sud può diventare la punta avanzata, in termini progettuali, all'interno dell'Associazione, con possibilità di allargare su tutto il territorio le modalità sperimentate.”

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