Mi hanno rubato il bancomat e hanno effettuato diverse operazioni: posso ottenere un rimborso?

Purtroppo, accade sempre più di frequente di rimanere coinvolti nel furto di uno strumento di pagamento come il bancomat o la carta di credito, magari mentre ci si trova in vacanza.
Risponde l’avvocato Grazia Ferdenzi di Confconsumatori Parma.
Purtroppo, accade sempre più di frequente di rimanere coinvolti nel furto di uno strumento di pagamento come il bancomat o la carta di credito, magari mentre ci si trova in vacanza. Prendiamo ad esempio un episodio verificatosi ai danni di un cittadino che ha avuto la brutta sorpresa di vedersi sottrarre il bancomat mentre era in vacanza, dopo aver usato la carta per pagare una cena. In questo caso, il titolare del bancomat non si era accorto immediatamente del furto ed era riuscito a bloccare il bancomat solo il mattino successivo quando, per completare un acquisto, si era accorto di non avere più con se lo strumento di pagamento, che era già stato utilizzato per effettuare pagamenti non autorizzati per circa 1.200 euro. La Banca inizialmente aveva riaccreditato le somme fraudolentemente sottratte, ma subito dopo le aveva di nuovo addebitate al cliente, sostenendo che si trattasse di pagamenti effettuati correttamente, inserendo il Pin (che sarebbe stato dunque mal custodito).
Quando ci si trova in queste situazione, è però ancora possibile fare qualcosa: esiste infatti l’Arbitro Bancario Finanziario (Abf) - Autorità preposta alla risoluzione stragiudiziale delle controversie nel settore bancario - il quale, esaminato il ricorso del cliente e il controricorso dell’istituto di credito, può, se ci sono le condizioni, stabilire il diritto al rimborso senza dover ricorrere a una causa. È proprio ciò che è avvenuto al cittadino in questione.
La Banca, infatti, è tenuta a dimostrare l’eventuale comportamento negligente del cliente, e deve assicurare di avere attivato tutti i sistemi di sicurezza dovuti per prevenire il verificarsi di furti e frodi (come l’sms alert).
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi a Confconsumatori. Tutte i recapiti delle sedi territoriali sono disponibili sul sito www.confconsumatori.it.