Anni fa ero titolare di azioni MPS: ho letto che partirà un nuovo processo, potrò ottenere dei risarcimenti?
Risponde Confconsumatori Nazionale.
In effetti, è in arrivo una nuova opportunità di ristoro per gli azionisti di banca MPS: dopo i primi processi penali (il terzo ancora in fase di udienza preliminare) si apre un quarto filone relativo ai crediti deteriorati (NPL) tra il 2016 e il 2018. Potranno costituirsi come parte civile i cittadini titolari di azioni tra il 30.9.2016 e il 12.4.2018, anche se le hanno comprate prima o vendute nel periodo di tempo stesso. Costituendosi come parte civile, i risparmiatori azionisti potrebbero ottenere – in caso di condanna degli imputati – un risarcimento per il danno subito per i reati oggetto del procedimento.
Sarà possibile presentare la domanda di costituzione di parte civile solo per un breve periodo di tempo: la documentazione necessaria deve essere raccolta e depositata entro la data dell’udienza, dunque il 23 settembre 2024. Dopo tale data, non sarà più possibile costituirsi per effetto della riforma Cartabia.
Si invitano, pertanto, gli azionisti interessati a reperire fin da subito la documentazione che, se non già in proprio possesso, potrà essere richiesta alla Banca: oltre ai documenti di identità serviranno, in particolare, la prova di acquisto delle azioni e un estratto conto titoli (o documento equivalente) con cui si possa dimostrare il possesso delle azioni nel periodo 30.9.2016-12.4.2018. Confconsumatori, per assistere i risparmiatori, raccoglierà la documentazione entro il termine ultimo del 16 settembre 2024, al fine di consentire ai propri legali la redazione degli opportuni atti.
Gli azionisti interessati o che desiderano ricevere maggiori chiarimenti circa la possibilità di costituirsi parte civile nel processo MPS IV possono scrivere un’e-mail all’indirizzo