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Telemarketing aggressivo: come difendersi?

“Sono iscritto al Registro pubblico delle opposizioni eppure continuo a ricevere chiamate dai call center, come mai? E cosa posso fare?”

Risponde l’avvocato Luisa Landro di Confconsumatori Parma*.

Purtroppo può accadere anche a chi ha già iscritto il proprio numero al Registro pubblico delle opposizioni - entrato in vigore da più di due anni, e nato per arginare le telefonate moleste da parte degli operatori del telemarketing – di continuare a ricevere chiamate commerciali indesiderate.

I motivi, in sintesi, possono essere i seguenti:

  1. Non sono ancora trascorsi 15 giorni dall’iscrizione del tuo numero al Registro pubblico delle opposizioni: è questo, infatti, il tempo concesso ai call center per consultare e aggiornare i propri elenchi.
  1. Sei cliente dell’azienda che ti chiama ed è quindi suo diritto farlo per comunicare un cambio contrattuale o proporre una nuova offerta. D’altra parte, in questi casi conviene anche a te ascoltare.
  2. Non sei più cliente dell’azienda che ti chiama da meno di 30 giorni. Quando annulli un contratto o cambi operatore, l’azienda può chiamarti per una controproposta entro appunto 30 giorni.
  3. Dopo l’iscrizione al Rpo hai dato nuovamente il consenso su altri siti o sui comparatori di offerte, il che annulla l’iscrizione al Registro. È possibile infatti oltre all’iscrizione, il rinnovo, la revoca selettiva e la cancellazione.
  4. Ti chiamano call center abusivi. Il Registro delle opposizioni ha valore soltanto per gli operatori che lavorano nella legalità, tutti gli altri non sono tenuti a rispettare la privacy delle persone e in quel caso vanno denunciati.

Dal 28 settembre i consumatori hanno a loro disposizione uno strumento in più per tutelare la loro privacy e i loro dati, è infatti entrato in vigore il Codice di condotta che disciplina i comportamenti che devono tenere gli operatori di telemarketing e teleselling quando ci contattano.

Il Codice è il prodotto di una collaborazione tra Garante Privacy, aziende che operano nel settore e associazioni di consumatori.

Lo scopo è quello di fornire maggior tutela ai clienti sia relativamente al rispetto della privacy che nella protezione dei dati personali durante le compagne promozionali.

Le aziende che operano nel settore avranno nuovi obblighi:

  1. Dovranno essere iscritte nel registro degli operatori di comunicazione e comunicare le numerazioni telefoniche che utilizzano.
  2. Dovranno usare il prefisso 0844 o comunque numeri richiamabili: stop ai numeri civetta fasulli.
  3. Non potranno contattare gli utenti se non dalle 9 alle 20 solo dal lunedì al venerdì (non nei giorni festivi).
  4. Durante la telefonata, dovranno fornire informazioni chiare sul trattamento dei dati e sulle modalità di esercizio dei diritti.
  5. Dovranno sempre consultare il Registro pubblico delle opposizioni ed escludere dalle chiamate i numeri ivi registrati (ricordiamo che il Rpo serve proprio a manifestare il diniego alle chiamate nonché a revocare precedenti consensi prestati).

Tra le novità introdotte dal Codice, vi è un organismo di monitoraggio che si occuperà di vigilare e sanzionare le società che non rispettano le regole imposte dal Codice stesso. Se, nonostante questo, il telemarketing selvaggio dovesse continuare, i consumatori possono segnalare al Garante Privacy i comportamenti scorretti attraverso il sito web www.garanteprivacy.it/. Nella sezione dedicata alle “Segnalazioni telefoniche indesiderate” è disponibile un modulo online che permette, in modo molto semplice, di inviare la propria segnalazione: https://servizi.gpdp.it/diritti/s/segnalazione-telefonate-indesiderate.

*Confconsumatori partecipa al progetto “Rete inclusiva di facilitazione digitale in Regione Emilia-Romagna” aperto alle associazioni dei consumatori, come sviluppo complementare del progetto “Digitale Facile in Emilia Romagna”