Secondo incontro internazionale del progetto EUCOMMvsDISINFO a Ventotene: una riflessione collettiva contro la disinformazione online.
A una settimana dalla conclusione del secondo incontro internazionale del progetto EUCOMMvsDISINFO, svoltosi a Ventotene dal 4 al 7 ottobre 2024, emergono riflessioni profonde sui risultati raggiunti.
Organizzato da ANCeSCAO APS Struttura Regionale Lazio e Lighthouse Languages APS di Orte, l’evento ha riunito delegazioni da Italia, Spagna, Cipro, Grecia e Polonia, accomunate dalla volontà di affrontare il fenomeno della disinformazione online e di promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza di un’informazione chiara e accessibile.
Ventotene, simbolo della nascita dell’idea di un’Europa unita e democratica grazie al celebre Manifesto di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e Ursula Hirschmann, ha fornito il contesto ideale per un dibattito su temi di cruciale importanza per il presente e il futuro dell’Unione Europea. Le riflessioni storiche sulla resistenza antifascista e sull’eredità dei padri fondatori dell’Europa si sono intrecciate con l’attualità, richiamando l’attenzione sui pericoli della disinformazione che oggi minaccia la coesione sociale e la fiducia nelle istituzioni democratiche.
Il cuore dell’incontro è stato dedicato alla disinformazione online, che sta diventando una delle sfide più complesse per le società moderne. L'evoluzione della disinformazione, che passa da rumorosità marginale a vere e proprie campagne di attacchi mirati, ha sollevato importanti questioni sul ruolo delle nuove tecnologie, in particolare dell’intelligenza artificiale, nella diffusione e nel contrasto alle fake news. Durante i workshop e i dibattiti, i partecipanti hanno analizzato il fenomeno da diverse prospettive, condividendo esperienze locali e nazionali e discutendo le molteplici forme di manipolazione che circolano online.
Un aspetto cruciale emerso è stato il ruolo attivo delle comunità locali nella lotta alla disinformazione. I delegati hanno lavorato insieme per elaborare modelli di fact-checking dal basso, suggerendo come i cittadini possano unirsi per contrastare in modo efficace le false notizie che circolano nelle loro realtà. La cooperazione tra giovani e anziani, facilitata dall’ambiente di Ventotene, ha mostrato come le generazioni possano collaborare e imparare reciprocamente nel fronteggiare questo fenomeno. I partecipanti hanno riflettuto anche sull'importanza di educare la popolazione a riconoscere i meccanismi della disinformazione, proponendo strumenti e pratiche utili per stimolare un pensiero critico.
L'incontro ha anche offerto l'opportunità di discutere l’impatto dell'intelligenza artificiale nella diffusione e nel controllo dell’informazione. Le delegazioni hanno sottolineato come questa tecnologia, sebbene rappresenti una risorsa preziosa, comporti anche rischi significativi, specialmente se utilizzata in maniera impropria per manipolare le opinioni pubbliche. Da queste riflessioni sono emersi spunti su come sfruttare l’intelligenza artificiale per potenziare il fact-checking e promuovere una comunicazione più trasparente.
In parallelo ai lavori sull’informazione digitale, i partecipanti hanno avuto l’occasione di riscoprire la storia di Ventotene, un’isola che durante il regime fascista ospitava personalità antifasciste confinate. La visita alla tomba di Altiero Spinelli ha stimolato una riflessione profonda sui valori democratici e sull’importanza di difendere i principi dell’Unione Europea, che oggi si confronta con nuove minacce, come la disinformazione online.
Questo secondo incontro internazionale ha rafforzato la consapevolezza che la disinformazione non può essere combattuta solo con interventi dall'alto. È necessario un impegno collettivo che coinvolga i cittadini a tutti i livelli, promuovendo una cultura della trasparenza e del controllo partecipato dell’informazione. L’evento ha offerto ai partecipanti una piattaforma per scambiarsi idee, esperienze e soluzioni, gettando le basi per future collaborazioni e azioni congiunte.
A una settimana di distanza, i risultati emersi a Ventotene non solo hanno rafforzato i legami tra le diverse delegazioni, ma hanno gettato le fondamenta per nuove iniziative volte a educare le comunità europee sui pericoli della disinformazione. Il progetto EUCOMMvsDISINFO continua così il suo percorso, con l’obiettivo di rendere i cittadini più consapevoli e di sviluppare strumenti concreti per contrastare le fake news in un'Europa che vuole restare unita e democratica.