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Consigli contro le truffe, come riconoscerle e sapersi difendere. A Nissoria ANCeSCAO c'è!

06 Marzo 2025

Le truffe telefoniche agli anziani rappresentano un problema sempre più diffuso, con criminali che approfittano della vulnerabilità e della buona fede delle persone più anziane per estorcere denaro o informazioni personali. Questo fenomeno ha assunto dimensioni preoccupanti, spingendo le autorità a sensibilizzare la popolazione e adottare misure preventive.

Il Centro Diurno Anziani San Giuseppe APS di Nissoria (Enna) ha ospitato mercoledì 26 febbraio una conferenza in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sez. di Enna e l’Amministrazione comunale.

Hanno partecipato il Maresciallo Presidente dell’Ass. Amedeo Cacciato, il Maresciallo Salvatore Dragotta del nucleo investigativo di Enna, il Maresciallo della stazione dei carabinieri di Nissoria Giambattista Di Lettera e il Sindaco Rosario Colianni, i quali hanno illustrato le tipologie di truffe più attuali e diffuse.

Le tecniche usate dai truffatori sono molteplici e in continua evoluzione. Tra le più comuni troviamo:

  • La truffa del falso parente: il truffatore si spaccia per un parente in difficoltà, spesso fingendo di essere un nipote, e chiede urgentemente denaro per risolvere un problema improvviso.
  • Il finto operatore bancario o assicurativo: l'interlocutore finge di essere un dipendente della banca o di un'agenzia assicurativa e richiede informazioni personali o bancarie per risolvere presunti problemi di sicurezza.
  • Il falso avvocato o carabiniere: in questo caso, il truffatore informa l’anziano che un familiare è coinvolto in un incidente o in un problema legale e che è necessario un pagamento immediato per evitare conseguenze gravi.
  • Le chiamate truffa con finti premi: si promettono vincite di concorsi inesistenti, con la richiesta di pagare una tassa o fornire dati bancari per ricevere il premio.

Le conseguenze di queste truffe non sono solo economiche ma anche psicologiche. Molte vittime si sentono umiliate, colpevoli e spaventate, perdendo fiducia nelle comunicazioni telefoniche e nei servizi reali di assistenza.

Come difendersi dalle truffe telefoniche? Per contrastare questo fenomeno, è fondamentale seguire alcune regole di sicurezza:

  • Non fornire mai dati personali o bancari al telefono.
  • Verificare sempre l’identità di chi chiama, magari richiamando il familiare o l'ente da cui si dice provenire la chiamata.
  • Non farsi prendere dalla fretta e diffidare delle richieste urgenti di denaro.
  • Informare familiari e amici delle chiamate sospette ricevute.
  • Denunciare immediatamente eventuali tentativi di truffa alle forze dell’ordine.

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Le truffe telefoniche agli anziani rappresentano una minaccia seria che può essere contrastata solo con l'informazione e la prevenzione. È essenziale sensibilizzare le persone più vulnerabili e creare una rete di protezione tra familiari, amici e istituzioni per ridurre il numero di vittime e fermare i malintenzionati. La promozione d’iniziative simili nei centri ANCeSCAO dimostra l’attenzione e la sensibilità della rete di volontari nell’individuare le problematiche e le difficoltà che colpiscono maggiormente la popolazione anziana, in particolar modo le persone più fragili e sole.

Si ringrazia per l'articolo Rosalinda Scaminaci Russo, Presidente del Centro Diurno Anziani San Giuseppe APS