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Caffè Alzheimer al Centro Adriatico: nuove opportunità per malati e famiglie

27 Marzo 2024

Inaugurato sabato 9 marzo al Centro Socioculturale "Adriatico" di Pesaro, il servizio supporterà le famiglie .

Sono tanti i centri e le associazioni ANCeSCAO che vengono coinvolte nelle esperienze dell’Alzheimer Cafè, un’interessante iniziativa che si sta diffondendo sempre di più sui territori grazie anche alla collaborazione di enti e istituzioni sanitarie.

Più che un’iniziativa un vero e proprio progetto di buona salute e supporto alla comunità che offre la possibilità alle persone colpite da Alzheimer e alle rispettive famiglie di incontrarsi in un contesto sicuro ed informale per affrontare insieme a professionisti, educatori e associazioni che operano nel sociale un percorso comune e condiviso per vivere ed affrontare al meglio la malattia.

Su iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Pesaro, rappresentato dall’assessore Luca Pandolfi, e dall’Ambito Territoriale Sociale 1 è nato “Caffè Alzheimer”, inaugurato sabato 9 marzo al Centro Socioculturale “Adriatico”: “Il progetto ci è stato presentato dall’assessore Pandolfi e subito siamo stati felici di poter collaborare. – racconta il Presidente del centro ANCeSCAO Giuseppe PalmieriUna realtà come la nostra non può non essere sensibile a queste tematiche, specialmente quando si tratta di poter aiutare persone in condizioni di fragilità”.

L’informalità, il calore e l’atmosfera quasi familiare che contraddistinguono i centri ANCeSCAO fanno sì che le attività del Caffè Alzheimer possano svolgersi in totale sicurezza e tranquillità, sia per i pazienti che per i loro caregiver. L’Adriatico ospiterà infatti da un lato le sessioni dedicate agli anziani in cui i partecipanti saranno coinvolti in laboratori mirati, dall’altro invece verranno organizzati momenti di incontro e approfondimento per le famiglie su temi legati alla malattia. “A questo progetto partecipano i servizi sociali dei comuni di Pesaro, Gabicce e Vallefoglia, insieme ai servizi sanitari locali e ad altre tante associazioni che hanno a cuore il prossimo. – prosegue PalmieriGli appuntamenti sono aperti a tutti, gli operatori e gli assistenti che operano in questo progetto organizzeranno gli incontri in modo tale che i malati e i loro famigliari possano ritrovarsi in un ambiente a loro idoneo.”

Soddisfatte anche le istituzioni per la risposta positiva delle associazioni coinvolte, segnale che percorsi di co-progettazione come Caffè Alzheimer sono realmente possibili per costruire nuovi servizi e opportunità a favore del territorio.

Informazioni e iscrizioni:

Chiara Bruni – Assistente sociale Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.