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Nuovo decreto sul riconoscimento delle competenze acquisite in percorsi di volontariato: un passo avanti per il Terzo Settore e la formazione permanente

30 Ottobre 2025

Il recente decreto emanato il 31 luglio 2025 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con i Ministeri dell’Istruzione e del Merito, dell’Università e della Ricerca e della Pubblica Amministrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 ottobre 2025, introduce importanti novità nel campo del riconoscimento e della certificazione delle competenze acquisite nello svolgimento di attività o percorsi di volontariato.
Un provvedimento che valorizza l’apprendimento permanente e apre nuove opportunità per il mondo del volontariato e per realtà associative come ANCeSCAO.

Leggi il decreto: https://shorturl.at/VDJbr

Un quadro normativo per l’apprendimento permanente

Il decreto si inserisce nel percorso avviato con la legge n. 92 del 2012, che ha introdotto il concetto di apprendimento permanente come attività volta a migliorare conoscenze, capacità e competenze in ogni fase della vita.
L’obiettivo è riconoscere il valore formativo di esperienze maturate anche al di fuori dei percorsi scolastici e universitari, come quelle svolte nel volontariato, nella cittadinanza attiva e nelle attività associative.

Il provvedimento rafforza il Sistema nazionale di certificazione delle competenze, già definito dal decreto legislativo n. 13 del 2013, e ne aggiorna gli strumenti operativi rappresentando una grande opportunità per il mondo del volontariato e per le associazioni come ANCeSCAO, che da sempre promuovono la partecipazione attiva e la crescita personale dei cittadini. Le principali opportunità includono:

  • Il riconoscimento formale delle competenze acquisite attraverso l’impegno volontario, utile per la crescita personale e professionale dei volontari.
  • La valorizzazione delle esperienze associative come contesti di apprendimento non formale, in linea con le politiche europee sull’educazione permanente.
  • La possibilità di collaborazione con enti pubblici e formativi per la definizione di percorsi di validazione e certificazione delle competenze.
  • Il rafforzamento del ruolo delle associazioni come luoghi di formazione civica e sociale.

Un’occasione per rafforzare il ruolo di ANCeSCAO

Per ANCeSCAO, il nuovo quadro normativo offre l’opportunità di consolidare il proprio impegno nella promozione dell’invecchiamento attivo, della cittadinanza solidale e della formazione continua.
Attraverso la partecipazione ai processi di riconoscimento delle competenze, i centri e le associazioni aderenti ad ANCeSCAO potranno contribuire a:

  • Valorizzare il patrimonio di esperienze e conoscenze dei propri iscritti.
  • Promuovere percorsi di apprendimento intergenerazionale.
  • Rafforzare la collaborazione con istituzioni, enti locali e reti del Terzo Settore.

Verso una società che riconosce il valore dell’esperienza

Il decreto segna un passo importante verso una società che riconosce e valorizza il sapere diffuso, l’impegno civico e la partecipazione attiva.
Per il mondo associativo, rappresenta un invito a essere protagonisti di un sistema che mette al centro la persona, le sue competenze e il suo contributo alla comunità.