Quali sono i principali nuovi impatti della riforma del Terzo Settore sull’Associazione Nazionale e sugli Enti associati? La Riforma del Terzo Settore. Il punto di vista dell’ANCeSCAO

Il 4 ottobre l’ANCeSCAO ha dato il via ad un ciclo di seminari/dibattito sulle tematiche inerenti le principali novità della Riforma del Terzo Settore. Si sono confrontati oltre 400 rappresentanti dei Centri ANCeSCAO presenti nelle regioni del nord Italia.
Quali sono i principali nuovi impatti della riforma del Terzo Settore sull’Associazione Nazionale e sugli Enti associati? La Riforma del Terzo Settore. Il punto di vista dell’ANCeSCAO.
Ha introdotto i relatori e moderato gli interventi Esarmo Righini.
Gino Mazzoli, Giovanna Cosenz, Rosanna D’Amore, Andrea Bonaveri, Roberto Museo hanno contribuito ad analizzare la nuova normativa integrandosi e sviscerando aspetti diversi della tematica fornendo in tal modo un interessante contributi al dibattito nel suo complesso.
Gino Mazzoli Ha fornito il suo punto di vista sia sugli aspetti socio economici che per un nuovo welfare che riorganizzerà il terzo settore offrendo opportunità di innovativi sistemi di reti sociali che porteranno un arricchimento globale del settore, con maggiori competenze, trasparenza di gestione e autocontrolli.
Giovanna Cosenz ha focalizzato principalmente aspetti giuridico statutari: tempistica di adeguamento al Codice Terzo Settore, modalità per accedere al Registro Unico Operatività del Registro Unico del Terzo Settore e trasmigrazione dei Registri esistenti. Ha analizzato approfonditamente quali siano i vantaggi ed opportunità derivanti dall’iscrizione nel Registro Unico del Terzo Settore, quali le attività di interesse generale esercitate dagli Enti del Terzo Settore in via esclusiva o principale e quali le attività diverse da quelle di interesse generale. Per contro ha evidenziato nuovi aspetti derivanti dagli adempimenti degli Enti del Terzo Settore (ETS) ed ha richiamato quanto normato in ordine agli organi collegiali (Assemblea dei Soci e Consiglio Nazionale). Ha proseguito con una disamina sugli articoli relativi alla vigilanza e controllo degli Enti del terzo Settore le novità concernenti il ruolo di controllo che potranno svolgere le reti associative nei confronti dei rispettivi aderenti. Infine ha evidenziato alcuni aspetti giuridici degli articoli relativi alle Disposizioni speciali che riguardano solo le Associazioni di Promozione Sociale.
Rosanna D’Amore riprendendo in parte alcuni contenuti enunciati dall’Avv. Cosenz, si è soffermata analizzando nel dettaglio aspetti amministrativi/fiscali e più approfonditamente su alcune specificità degli statuti e gestione normativa in particolar modo dei Centri Sociali. Ha analizzato il nuovo regime fiscale delle associazioni di promozione sociale e il nuovo regime forfetario per le attività commerciali svolte dalle APS. Ha elencato quali sono le norme del Titolo X che si applicheranno in via transitoria. Quali le imposte indirette e i tributi locali e le detrazioni e deduzioni per erogazioni liberali.
Andrea Bonaveri ha illustrato su quali principi si basa il Bilancio Sociale e quali siano le Associazioni che con la nuova normativa saranno obbligate a redigerlo, tuttavia sottolinea l’importanza di una trasparenza amministrativa gestionale e che laddove si desideri documentare e testimoniare l’impatto sociale delle proprie attività d’interesse generale si dovrebbe redigere un Bilancio Sociale, infine si è soffermato sui libri sociali obbligatori, come tenerli e aggiornarli.
Roberto Museo di CSVNet è intervenuto portando la sua esperienza in ambito di Organizzazioni di Volontariato, esaltando lo spirito del “Volontariato” che anima e fa vivere un Terzo Settore che deve poter essere al pari con i tempi in un confronto tra istiuzioni e realtà sociali , adattandosi rapidamente a cambiamenti strutturali e normativi in linea e coerentemente con i principi morali e solidali che fanno del Terzo Settore un’importante realtà irrinunciabile ed insostituibile. Ha infine presentato un progetto sostenuto anche dal Forum Terzo Settore, di monitoraggio delle criticità riscontrate dai singoli Centri Sociali in questa prima fase di attuazione della Riforma. Il questionario verrà diffuso a tutta la nostra rete associativa tramite l’ANCeSCAO Nazionale.
Grazie a Tutti gli intervenuti per aver partecipato attivamente dando vita ad un interessante dibattito che ha concluso i lavori seminariali.
Seminari nei territori: Riforma del volontariato, convegno ANCeSCAO a Mira: «Più burocrazia, sì, ma soprattutto più efficacia»
Documentazione di riferimento:
LEGGE 6 giugno 2016, n. 106 Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale.
DECRETO LEGISLATIVO 3 luglio 2017, n. 111 Disciplina dell'istituto del cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche
DECRETO LEGISLATIVO 3 luglio 2017, n. 112 Revisione della disciplina in materia di impresa sociale
DECRETO LEGISLATIVO 3 luglio 2017, n. 117 Codice del Terzo settore
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