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Riaperture: informazioni e indicazioni

Informazioni e indicazioni in merito al tema della riapertura dei Centri. [Articolo in continuo aggiornamento]

ATTENZIONE: ARTICOLO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO (in alto le notizie più recenti).

AGGIORNAMENTO DEL 31 MAGGIO 2021: AGGIORNAMENTO DELLE LINEE GUIDA Conferenza Stato Regioni

Rispetto all'aggiornamento 20 Maggio si segnala un nuovo aggiornamento delle Linee Guida elaborate dalla Conferenza Stato-Regioni. Tali linee saranno attive unicamente dal momento che verrà prevista l'apertura dei Centri Socioculturali. LEGGI LE LINEE GUIDA...

Nuove regole per il servizio di somministrazione alimenti e bevande: Nei ristoranti (che offriranno in tutta Italia servizio ai tavoli anche al chiuso dal 1° giugno - un giorno prima, dal 31 maggio, nelle tre regioni in zona bianca) va previsto un numero massimo di presenze. La mascherina va indossata quando non si è seduti al tavolo. Per il resto va assicurato il mantenimento di almeno 1 metro di distanza tra i clienti di tavoli diversi. E sono invariate le regole sui menù che devono essere consultabili attraverso soluzioni digitali oppure su carta plastificabile. Dal decreto del 18 maggio è scomparso il riferimento alle regole previste dal Dpcm del 2 marzo. E perciò salta il limite dei 4 commensali non conviventi che possono sedere allo stesso tavolo.

AGGIORNAMENTO DEL 20 MAGGIO 2021: Pubblicate le nuove linee guida Conferenza Stato Regioni

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha nuovamente aggiornato (in data 20 maggio u.s.) le Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali. Tali Linee Guida saranno attive unicamente dal momento che verrà prevista l'apertura dei Centri Socioculturali.


AGGIORNAMENTO DEL 18 MAGGIO 2021: Riapertura dei Centri dall'1 Luglio 2021

Il Governo Italiano con il Decreto N. 65 del 18 Maggio 2021 ha previsto che:

Nelle zone gialle - e solo ed esclusivamente in queste zone - da Giovedì 1 Luglio 2021 potranno riprendere le attività dei centri culturali, centri sociali e centri ricreativi chiaramente nel pieno rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell'articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020. Per i Centri che si trovano in zona arancione o rossa tale possibilità non sarà prevista.

A tal proposito si specifica che le attivita' economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale. Le misure limitative delle attivita' economiche,produttive e sociali possono essere adottate, nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalita', con provvedimenti emanati ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020 o del comma 16.

Quindi, i criteri per la riapertura sono quelli di cui abbiamo parlato fino ad oggi (protocolli regionali ed, in loro assenza, indicazioni nazionali contenute nei DPCM) ; vi invitiamo quindi a monitorare la normativa regionale per vedere se la vostra Regione aggiornerà i Protocolli specifici o se manterrà attivi quelli già elaborati nel 2020. 

LEGGI IL DECRETO

Nel frattempo - da oggi sino al 30 Giugno - i Centri Sociali, nonostante la sospensione delle attività, avranno la possibilità però di svolgere - seguendo tutti i necessari protocolli di sicurezza - unicamente le attività indicate successivamente in questo articolo.

Vi segnaliamo inoltre che il nuovo Decreto prevede, sempre per i Centri in zona gialla, le seguenti novità:

  • BAR E RISTORAZIONE: dal 1° giugno sarà possibile anche consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;
  • BALLO E SERATE DANZANTI: Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso; pertanto tali attività NON si potranno svolgere fino a nuove disposizioni.

AGGIORNAMENTO DEL 22 APRILE 2021: Informazioni e indicazioni in merito al D.L. n. 52 del 22/04/2021 e alle possibili riaperture di alcune attività nelle regioni in zona gialla.

In questo momento ogni Volontario della nostra associazione, con speranza e fiducia, legge con interesse le tante notizie in merito alla riapertura, dovere dell'Associazione Nazionale è fornire informazioni tempestive, complete e corrette.

Il tema delle riaperture dei Centri e del ritorno alla socialità è stato al centro di un incontro con i Ministri Orlando e Speranza al quale ha preso parte il Presidente Nazionale di ANCeSCAO A.P.S. Esarmo Righini, e che si è tenuto Martedì 20 Aprile (leggi qui...)

Nel corso della riunione il Presidente Nazionale ha illustrato l'importante ruolo svolto dai Centri ANCeSCAO nel corso della pandemia ed ha provveduto a denunciare la situazione di forte sofferenza economica in cui versano tante realtà associative e che ne mette a dura prova la riapertura. Il Presidente ha richiesto un intervento chiaro e deciso sulle modalità di riapertura per recuperare la fiducia della popolazione anziana fortemente provata dalla pandemia ed inoltre ha sottolineato l’importanza della coerenza tra i provvedimenti che i diversi livelli istituzionali governo, regioni e comuni andranno a prendere nel prossimo futuro.

Al fine di informarvi correttamente in merito al tema delle riaperture siamo a trasmettervi alcuni chiarimenti in merito al D.L. n. 52 del 22/04/2021, elaborati dai consulenti del nostro Team Tecnico Nazionale.

Il D.L in oggetto prevede dal 26 Aprile 2021 per le regioni in ZONA GIALLA maggiori possibilità verso una riapertura graduale di alcune attività.

Si specifica che per le zone arancioni e rosse verranno mantenute le limitazioni attualmente previste.

INDICAZIONI GENERALI VALIDE PER TUTTE LE ZONE:

  • Prima di intraprendere ogni attività e riapertura confrontarsi sempre con il Comune d'appartenenza, le autorità sanitarie di competenza e le Strutture territoriali ANCeSCAO di riferimento;
  • Prendere visione di tutti gli specifici protocolli sanitari "Anticontagio" elaborati a livello nazionale e regionale per le singole attività (es. ristorazione, feste, gioco delle bocce, attività ludiche e gioco delle carte, ecc.). Ricordiamo infatti che NON esiste un singolo protocollo per possa riattivare e consentire le attività del Centro nella sua globalità.

COSA SI PUO' FARE DAL 26 APRILE NELLE REGIONI IN ZONA GIALLA?

  • Bar e ristorazione: Sulla base del D.L. n. 52 del 22/04/2021, dal 26 aprile 2021, nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto (NO ATTIVITA' ALL'INTERNO), a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore (secondo i Protocolli specifici della ristorazione).  Dal 1° giugno 2021, nella zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, saranno consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00. E' sempre prevista la modalità dell'asporto. Tutte queste attività dovranno essere esercitate unicamente nei confronti dei Soci. 

Domanda frequente: Orari d'apertura dei bar in zona gialla: i bar dei centri possono stare aperti fino alle 18 o fino alle 22?

Attività di bar con consumo al tavolo:

  • L’orario di apertura di questo locale è permesso dalle 5 alle 22
  • La consumazione è permessa al tavolo e solo all’aperto
  • Limite massimo di 4 persone per tavolo, salvo se tutti conviventi
  • A partire dalle ore 18 è vietato l’asporto
  • La consegna a domicilio è sempre permessa

Attività di bar senza consumo al tavolo

  • L’orario di apertura di questo locale è permesso dalle 5 alle 18
  • La consegna a domicilio è sempre permessa

Domanda frequente: Se un centro fa anche ristorazione per i propri soci può stare aperto fino alle 22 anche alla sera e rigorosamente all'aperto?

  • L’orario di apertura di questo locale è permesso dalle 5 alle 22
  • La consumazione è permessa al tavolo e solo all’aperto
  • Limite massimo di 4 persone per tavolo, salvo se tutti conviventi
  • La consegna a domicilio è sempre permessa
  • Dal 1° giugno 2021, nella zona gialla, le attività di servizio di ristorazione, sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati.
  • Dal 1° giugno potranno aprire a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso, con la possibilità di consumare al tavolo dalle 5 alle 18.
  • Spettacoli: Dal 26 aprile 2021, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Tutte queste attività dovranno essere esercitate unicamente nei confronti dei Soci.
  • Attività sportive e motorie: dal 26 Aprile 2021, in zona gialla è consentito lo svolgimento all'aperto di qualsiasi attività sportiva (ad es: ginnastica) anche di squadra e di contatto. È comunque interdetto l'uso di spogliatoi se non diversamente stabilito dalle linee guida specifiche. Tutte queste attività dovranno essere esercitate unicamente nei confronti dei Soci.

Domanda frequente: si possono organizzare corsi di ballo?

Nel vigente Decreto “RIAPERTURE” dato 21 aprile 2021 non viene data indicazione relativa ad attività di ballo. Il Decreto ammette attività sportive all’aperto: pertanto, se il “ballo” è inquadrato all’interno di una Associazione Sportiva Dilettantistica e può assumere le forme di un’attività sportiva allora probabilmente si può sostenere che sia consentito nel rispetto dei Protocolli specifici delle Federazioni facenti capo le singole attività sportive. Non sono consentite altre forme di ballo organizzate da soggetti diversi rispetto a quelli sopra indicati, tantomeno sono permesse serate danzanti.

COSA NON SI POTRA' FARE?

  • Tutte le attività sociali e istituzionali all'interno del Centro se non esplicitamente consentite
  • Gioco delle carte, biliardo
  • Serate danzanti (tali attività non sono considerate ne attività sportive ne spettacoli)

Domanda frequente: perchè non è possibile riprendere il gioco delle carte?

Poiché il gioco delle carte non è riconducibile a nessuna delle attività ammessa (somministrazione cibo/bevande, attività sportiva, spettacoli…) non ha nessun inquadramento per poter essere svolto (di per sé i Centro sociali sono CHIUSI e sono attuabili solo le attività esplicitamente ammesse dall’ultimo Decreto). Possono quindi essere riattivate SOLO quelle esplicitamente autorizzate dai Decreti (e non il contrario). 

Domanda frequente: si possono fare le assemblee in presenza?:

E' fortemente raccomandato, dove possibile, di organizzare assemblee con la modalità "in remoto" e in videoconferenza. Tale possibilità è stata estesa a tutte le associazioni indipendentemente che tale modalità di convocazione sia prevista o meno dallo Statuto dell'associazione stessa.
Per quanto riguarda le modalità semplificate, ci sarebbe la possibilità di tenere l’assemblea esclusivamente in modalità telematica, purché sia garantita l’identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l’esercizio del diritto di voto, senza, in ogni caso, la necessità che si trovino nel medesimo luogo, ove previsti, il presidente, il segretario o (quando necessario) il notaio.
Per chiarimenti su come organizzazione correttamente un assemblea on-line vi invitiamo a consultare questo link: https://www.cantiereterzosettore.it/assemblea-online-le-regole-per-non-sbagliare/

E' fortemente sconsigliato infatti effettuare riunioni e assemblee in presenza ma laddove le assemblee fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale, l’uso della mascherina chirurgica o dispositivi di protezione individuale di livello superiore e un’adeguata pulizia e areazione dei locali, ed è preferibile svolgere l'assemblea all'aperto perchè il livello di tutela è maggiore.

E’ bene inoltre che all'accreditamento ogni partecipante firmi una liberatoria (precedentemente fornita dall'organizzatore) nella quale dichiara di non avere sintomi e di non avere avuto contatti con positivi. In occasione dell'Assemblea si consiglia di limitare al minimo contatti all'atto dell'accreditamento e la consegna a mano di materiale e documentazione cartacea. Quale spunto di prevenzione si invitano i Centri Soci e le Strutture territoriali a prendere visione del Protocollo sull’organizzazione di convegni/congressi vigente nel proprio territorio.

Per tutte le zone

Aree ortive:
Sono attività all'aperto in uno spazio già dedicato di per sé ad un unico soggetto / nucleo famigliare quindi ognuno potrà accedere al proprio orto rispettando le regole di spostamento sul territorio e regolamenti specifici elaborati dai gestori dell'area ortiva (es. no assembramenti nelle aree di accesso e all’interno dell’orto, turnazione, rispetto del distanziamento, ecc).

Nella consapevolezza che queste possibilità sono solo un primo passo verso la tanto attesa riapertura, vi invitiamo nuovamente alla massima prudenza e al massimo impegno nella comprensione e applicazione rigorosa delle normative.

2021