Le Linee Guida sull’Invecchiamento Attivo. Parte Seconda: Invecchiamento attivo ed emergenza Covid: le lezioni apprese

Nella prima parte di questo rapporto sono state presentate le Linee Guida sull’Invecchiamento Attivo pubblicate in forma di bozza dal Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le Politiche della Famiglia.
E’ stato già sottolineato come il documento sia il risultato di uno sforzo corale a cui hanno partecipato anche varie organizzazioni tra cui ANCeSCAO.
Esso include un capitolo specificatamente dedicato all’impatto che l’emergenza COVID ha avuto sulla popolazione anziana e alle lezioni apprese durante la crisi soprattutto in un’ottica di programmazione per la ripresa post-pandemia.
Di ciò parleremo in questa seconda parte del rapporto.
Seguendo i contenuti del documento del Dipartimento partiremo dall’analisi critica di ciò che non ha funzionato durante la pandemia per poi proporre uno scenario che vede gli anziani protagonisti anche nella fase di co-progettazione della ripresa.
Rispetto dei diritti e della dignità degli anziani, inclusione sociale, partecipazione, solidarietà, salute e benessere, l’anziano visto come una risorsa sono i concetti che ricorrono nel documento e ciò è anche in linea con i risultati di un sondaggio realizzato coinvolgendo tutti gli attori, istituzionali e no, che si occupano d’invecchiamento.
A conclusione del documento del Dipartimento vengono menzionate varie buone pratiche ed esperienze; in questo rapporto ne citiamo alcune anche per sottolineare come esse non siano dissimili dalle iniziative che i Centri ANCeSCAO hanno realizzato e continuano a portare avanti in tutta Italia.
LINEE GUIDA SULL'INVECCHIAMENTO ATTIVO - PARTE SECONDA
Buona lettura!