Contratti energia e Tari: quali accorgimenti bisogna avere durante la stipula di un contratto con un fornitore di acqua, energia e gas?

Innanzitutto, è necessario fare una distinzione tra contratto di energia (luce e/o) gas e servizio idrico.
Risponde Francesca Campanini, esperta dello Sportello Energia: diritti a viva voce di Confconsumatori Parma.
Innanzitutto, è necessario fare una distinzione tra contratto di energia (luce e/o) gas e servizio idrico. Al momento, infatti, solo la fornitura di luce e gas è anche nel mercato libero, pertanto solo per i contratti di luce e gas si può scegliere il fornitore che si desidera. Per la fornitura di acqua, invece, il servizio, all’interno di un Comune, è erogato da un solo gestore che, dunque, non si può scegliere.
Per quanto concerne luce e gas, invece, esistono due mercati differenti:
- Tutelato
- Libero
Nel mercato Tutelato si ha la fornitura della luce o del gas, senza ulteriori offerte e/o sconti. Il prezzo della materia prima e le condizioni contrattuali sono stabiliti dall’Autorità ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ed è variabile. Non esiste un’offerta che va rimodulata, ma una volta sottoscritto il contratto, la fornitura continua ed il prezzo si modula periodicamente in base a quanto stabilisce l’Autorità – per il gas ogni mese e per la luce ogni 3 mesi. Per ogni Comune esiste un solo gestore che fornisce questo mercato.
Nel mercato Libero, invece, il consumatore può scegliere il gestore che desidera in qualsiasi Comune di residenza. Dovrà sottoscrivere un contratto di fornitura e un’offerta commerciale nella quale sono stabiliti i prezzi della materia prima, eventuali sconti, eventuali servizi aggiuntivi, etc... Questa offerta ha però una scadenza alla fine della quale la stessa andrà rimodulata.
Fatta questa lunga, ma doverosa premessa, possiamo dire che innanzitutto il consumatore deve capire quale delle 2 tipologie di mercato desidera per la sua fornitura.
Gli accorgimenti che dobbiamo avere per la stipula del contratto luce e gas nel mercato libero sono pochi, ma importanti. Innanzitutto, è necessario avere ben presenti le caratteristiche che noi desideriamo per il servizio. Desideriamo un prezzo fisso o uno variabile? Vogliamo pagare con il classico bollettino o avere la domiciliazione? Ho necessità che le fatture arrivino in forma cartacea o dematerializzata? Per la fornitura di luce, mi servirà un prezzo monorario o diversificato in fasce?
Partendo da questi punti fissi poi si faranno delle scelte legate al prezzo e a eventuali ulteriori servizi che il gestore propone. Ad esempio, a parità di condizioni contrattuali e costo della materia prima, posso valutare di optare per questo o quel venditore in base a sconti offerti o a servizi aggiuntivi come la fornitura di lampadine a led o monopattini elettrici a rate o servizi di pulizia della caldaia. Questi servizi aggiuntivi, infatti, possono non esserci utili, pertanto diventano motivo per farci scartare quella determinata offerta. Se l’offerta “X” prevede anche la vendita di un kit di lampade led a rate, ma io le lampade led le ho già acquistate, scarterò questa offerta. Se l’offerta “Y” prevede anche una assicurazione sulla casa, e io non ne ho già una, ma ritengo utile e vantaggioso averne una, questa offerta farà al caso mio. Ovviamente sarà necessario informarsi prima delle clausole di questa assicurazione.
Attenzione però le offerte del mercato tutelato non saranno più sottoscrivibili dal 10 gennaio 2024 (quindi dopo tale data sarà obbligatorio rivolgersi a un gestore sul mercato libero, che va scelto per tempo, cioè almeno due mesi prima del termine previsto per il mercato tutelato).